La rovesciata di Mauri contro il Bari
Il 7 aprile 2012 i biancocelesti sono in corsa per un posto in Champions e all’Olimpico arriva il Napoli di Mazzarri, diretta concorrente per un piazzamento nell'Europa che conta.
Edy Reja, allenatore della Lazio, sceglie il 4-2-3-1 con Rocchi in attacco e Candreva, Hernanes e Mauri alle sue spalle. I biancocelesti partono forte e al 9’ Candreva sblocca la partita con la complicità del portiere partenopeo De Sanctis. Il Napoli però reagisce e al 34’ trova il pari con Pandev, ex di turno.
Nella ripresa la Lazio prende in mano il pallino del gioco e con i passare dei minuti diventa sempre più padrona del campo e al 68’ del secondo tempo viene premiata.
Radu scende sulla sinistra e mette in mezzo un lungo traversone sul secondo palo dov’è appostato Mauri che in rovesciata mette la palla in rete.
Il gol è un vero e proprio capolavoro di bellezza. Una coordinazione e tempistica perfetta da ammirare più e più volte. Il gol porta di nuovo in vantaggio i biancocelesti e mette la partita in discesa. Prima della fine della partita, i ragazzi di Reja trovano anche la rete del 3-1 con Ledesma su rigore.
Al triplice fischio, la Lazio porta a casa 3 punti preziosissimi mentre il gol di Mauri entra nella storia del club. Infatti, qualche anno più tardi i tifosi biancocelesti lo voteranno come il gol più bello del decennio.
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