La prima vittoria del Pescara sulla Juventus

Le vittorie, quelle ottenute contro una grande squadra, vanno sempre ricordate e conservate nel cassetto dei ricordi. Soprattutto quando si vince per la prima volta contro la squadra più importante d’Italia: la Juventus.

Succede al Pescara di Galeone il 7 Febbraio del 1988 in Serie A. In città e sugli spalti i tifosi credono nell'impresa. La Juve arriva allo Stadio Adriatico in una posizione di classifica deludente. Alla terza di ritorno sono 18 i punti in classifica dei bianconeri contro i 14 del Pescara. I bianconeri lottano per l’accesso in Coppa Uefa, il Pescara per la salvezza. Lo Scudetto, per questa stagione, è un affare tra Napoli e Milan.

Galeone schiera la sua migliore formazione mentre Marchesi, allenatore juventino, è alle prese con qualche defezione importante e comunque spera che lì davanti Ian Rush riesca finalmente a sbloccarsi in zona gol.

Il Pescara, quindi, sente profumo d'impresa e quando attacca prende sempre più vigore e coraggio. Il vantaggio arriva al 9' del secondo tempo con Leo Junior che in diagonale trafigge Tacconi e fa esplodere lo stadio. La Juve non ci sta e si sbilancia alla ricerca del pareggio ma quando mancano 9' minuti alla fine ci pensa Pagano, dopo una corsa di 50 metri palla al piede, a far saltare il banco.

L'impresa è fatta. I giocatori vanno sotto la Curva Nord a festeggiare insieme ai propri tifosi. La Juventus è stata battuta per la prima volta nella storia del Pescara. Una vittoria che viene consegnata agli annali del club Abruzzese e, che a fine stagione, si rivela di fondamentale importanza. Infatti il Pescara si salverà con un solo punto di vantaggio sull'Empoli.

Segui @tacchettidiprovincia