Il Catania in Zona Champions

E’ il 3 dicembre 2006 e da qualche giornata il Catania ronza a ridosso della zona Champions. Per entrare definitivamente nell’Europa che conta c’è da affrontare in trasferta l’Ascoli guidata dall’ex Sonetti.

Il gioco della squadra di Marino piace molto agli addetti ai lavori ma nella partita, fino a quel momento, più importante della stagione sembra improvvisamente smarrirsi.

A fine primo tempo, per l’Ascoli sembra fatta: la doppietta di Bjelanovic fa andare al riposo la squadra di casa sul 2-0 senza che il Catania abbia provato a reagire.

La ripresa si apre con lo stesso copione: Ascoli sicuro, Catania che tentenna. Ma, si sa, il gol è una medicina: e quando Stovini, dopo un batti e ribatti in area, trova il tocco giusto per mettere dentro, le cose cambiano completamente.

I siciliani prendono coraggio, spingono e provano a riagguantare il pareggio. Poi i cambi che fanno la differenza. Giampà e Pecchia fanno arretrare troppo il baricentro dell’Ascoli, mentre dall’altra parte, Millesi è una vera spina nel fianco per la difesa ospite.

Dai suoi piedi, infatti, prima arriva il cross deviato in rete di testa da Spinesi che regala il pareggio al Catania. Poi, ancora sull’asse Millesi-Spinesi gli etnei hanno la chance per vincere la partita ma l’attaccante questa volta non riesce a trovare la zampata decisiva. Alla fine l’Ascoli deve ringraziare il fischio finale che ferma un Catania lanciato verso la vittoria.

Nonostante il rammarico per i 3 punti sfumati, per il Catania è un pareggio prezioso che consente di agganciare momentaneamente il quarto posto che vale la zona Champions.

Nel girone di ritorno, però, inizia un periodo nero per gli etnei che collezionano solo 9 punti che li portano a rischio retrocessione. Sarà lo scontro diretto con il Chievo a regalare al Catania la salvezza 42 anni dopo avere raggiunto l’ultima.

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