Baggio e Van Basten calano il poker
L'8 novembre 1992 la Juventus ospita al Delle Alpi l'Udinese mentre il Milan di è di scena al San Paolo contro il Napoli.
A Torino, Baggio è in forma strabiliante mentre a Napoli il Milan arriva da una fila infinita di partite utili consecutive, che termina il 21 marzo 1993, in casa contro il Parma quando il gol di Asprilla su punizione mette fine all'imbattibilità rossonera.
Tornando all'8 novembre, Baggio fa a pezzi l'Udinese con una prestazione da incorniciare. Lo show inizia al 20' del primo tempo, quando Torricelli consegna al numero 10 il più facile dei tap-in per l’1-0 della Juve. Appena due minuti dopo, Möller serve in profondità Baggio che salta il portiere in uscita e deposita in rete. Al 25' Baggio chiude la partita: cross ancora di Möller, la conclusione di Baggio trova la deviazione di Pellegrini e finisce in rete. Con le regole di oggi sarebbe tripletta ma sul tabellone dello stadio si legge autorete del difensore friulano. Poco importa, cinque minuti dopo l'Udinese capitola. Il terzo gol di Baggio è una perla di rara bellezza: addomestica con la coscia sinistra il pallone e conclude a rete con una botta terrificante che s'infila sotto l'incrocio. E se nella ripresa l’arbitro annulla a Baggio un gol regolare, poco importa, perchè all'86' il 10 bianconero trova il poker su assist di Galia per il 5-1 finale.
Anche a Napoli il risultato è lo stesso e anche qui i 4 gol portano la firma dello stesso giocatore: Van Basten. Il centravanti insacca la prima rete con un tiro dalla distanza, poi a porta vuota infila il secondo. L'olandese cala il tris ancora a porta vuota, mentre firma la quarta rete a pochi minuti dalla fine. Il poker al Napoli è soltanto il preludio della quaterna segnata 17 giorni dopo al Goteborg in Champions.
Due prestazione straordinarie, di due campioni irripetibili.
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