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La standing ovation del Bernabeu a Del Piero

Ci sono notti che non si dimenticano, che non passano mai. La sera del 5 novembre 2008 Alessandro Del Piero si è appena lasciato alle spalle stagioni difficili. Dopo lo scandalo di Calciopoli nel 2006 ed essere sceso in Serie B da Campione del Mondo, Alex riaccompagna la sua Signora in Champions League. 

Proprio in Champions, Del Piero torna a essere definitivamente Pinturicchio, l'uomo che aveva dipinto le notti europee bianconere con la classica mossa: finta, controfinta, tiro a giro di destro sul palo più lontano e palla nell'angolino alla sinistra del portiere.

Dopo aver eliminato l'Artmedia Bratislava nei preliminari, la Juve finisce nel girone con Zenit, BATĖ Borisov e Real Madrid dell'ex Fabio Cannavaro. E proprio contro i Blancos al Bernabeu, Del Piero regala ai tifosi della Juve e a tutti gli appassionati di calcio una prova da fuoriclasse.

Dopo un buon avvio del Real, alla prima occasione la Juve passa. Marchionni recupera palla e serve Del Piero che, palla al piede, si invola verso l'area avversaria e piazza un sinistro chirurgico dai 20 metri che non lascia scampo a Casillas. Al 67' l'arbitro fischia una punizione per la Juve dai 25 metri, Del Piero sistema il pallone, Casillas piazza (male) la barriera e Pinturicchio lo beffa firmando una storica doppietta che ammutolisce il Bernabeu.

Il meglio però arriva in pieno recupero quando Ranieri sostituisce Del Piero. Al comparire del numero 10 sulla lavagnetta elettronica il sempre esigente pubblico madridista si alza in piedi e tributa una standing ovation al numero 10 bianconero, Del Piero ringrazia facendo l'inchino. 

Gli eroi sono eterni negli occhi di chi li ha ammirati e nonostante Alex Del Piero abbia appeso gli scarpini nel 2014, quella notte al Bernabeu rimarrà per sempre. 

Pinturicchio, olio su tela, novembre 2008.