Nasce il gol "alla Del Piero"
C'è stato un periodo, verso la fine degli anni '90, in cui in ogni partita della Juventus in Champions League tutti aspettavano il gol di Alessandro Del Piero, non un semplice gol, ma un tiro a giro a beffare il portiere sul secondo palo.
Difficile credere che prima del 13 settembre 1995 a nessun giocatore avesse mai segnato con un tiro del genere. Partendo dalla zona sinistra del campo si converge fino a trovarsi nei pressi del vertice dell'area, da lì si lancia un'occhiata a porta e portiere, si disorienta l'eventuale difensore con finta e controfinta e poi si lascia partire un morbido tiro a giro, a parabola, destinazione l'incrocio dei pali opposto.
Ecco a voi la ricetta del gol "alla Del Piero", nato ufficialmente il 13 settembre 1995 nel corso di un Borussia Dortmund-Juventus di Champions League. Difficile credere che prima di quel giorno nessuno ci avesse mai provato: di sicuro, dal giorno dopo, nei campi da calcio di mezzo mondo erano in migliaia a tentare di riprodurlo.
Alessandro Del Piero è uno dei pochissimi calciatori che possono vantare un marchio di fabbrica universalmente riconosciuto. "finta alla Cruijff", "ruleta alla Zidane", "doppio passo alla Ronaldo": tutte situazioni in cui un particolare gesto tecnico prende il nome del giocatore che l'ha reso celebre. Del Piero rientra in questa ristretta cerchia.
Ancora oggi segnare in quel modo viene definito un gol-alla-Del Piero, come se l’attaccante italiano avesse affisso il suo marchio indelebile e immortale su questo tipo di gol. Infatti cercando “gol alla Del Piero” su Google si ottengono circa 9730 risultati.
Il numero 10 bianconero, due settimane dopo e sempre in Champions, segna alla Steaua Bucarest lo stesso tipo di gol. Dopo un mese, ancora in Champions, ai Glasgow Rangers segna il terzo. Tre reti realizzate in modo identico nell'arco di un mese: dite che possono bastare per appropriarsi della paternità di un gesto tecnico?
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