La tripletta di Batistuta stende il Milan

Il 28 settembre 1998 a San Siro, davanti a 70.000 persone, va in scena il big match di giornata tra il Milan di Zaccheroni e la Fiorentina di Trapattoni. Entrambe le squadre sono a punteggio pieno e una vittoria di una delle due vorrebbe dire testa in solitaria in classifica.

Se tutti si aspettano la classica partita tirata, al 6’ minuto salta subito il banco. Brutto passaggio di Costacurta intercettato da Batistuta, l’argentino punta la porta e, dal limite, fa partire un destro che trafigge Lehmann.

Il vantaggio Viola non sembra scomporre inizialmente il Milan ma, con il passare dei minuti, i rossoneri perdono terreno e crollano sotto i colpi di Batigol che segna 2 reti in 10 minuti.

La prima arriva a inizio ripresa. L’argentino servito da Rui Costa si libera della marcatura di Costacurta e con un diagonale secco e preciso batte Lehmann.

La seconda, al minuto 52’, è un rete da leggenda: punizione a due in area, in barriera, sulla linea di porta, quasi tutto il Milan. Rui Costa sposta la palla per permettere a Batistuta di esplodere un tiro di una potenza inaudita che finisce sotta la traversa, gonfiando letteralmente la rete.

L’argentino esulta sfoderando quella mitraglia che manda in estasi tutto il popolo viola che canta incessantemente “Bati, Bati, Bati, Batigol! Batigol! Batigoool!”. E’ anche il gol che lo fa diventare il miglior bomber straniero in Serie A, superando Abel Balbo. Un record che ancora oggi, dopo 184 gol, rimane intatto.

Per la cronaca, la partita finisce 3-1 per i viola che si lanciano in testa alla classifica. Una posizione che manterranno fino alla partita di ritorno a febbraio contro i rossoneri. Poi, complice proprio l’infortunio di Batigol durante il match e i 40 giorni di assenza dal campo, la squadra di Trapattoni inizierà a perdere punti in classifica. Ne approfitterà il Milan che a fine stagione conquisterà lo Scudetto.

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