Il Napoli vola con l'eurogol di Maggio
Il 24 gennaio 2010 il Napoli, nonostante le tante assenze fra infortuni e squalifiche (Quagliarella e Lavezzi su tutti) porta a casa i 3 punti dal Picchi di Livorno e mette in fila il 14esimo risultato utile consecutivo.
E’ il primo Napoli di Mazzarri. Una squadra che, nell’approccio alle partite, non conosce mezze misure: quando è in giornata entra in campo mettendo sotto anche squadre più forti, altrimenti regala un tempo agli avversari.
La partita contro il Livorno è proprio una di quelle in cui gli azzurri giocano un primo tempo privo di sostanza per rientrare in campo nella ripresa con un altro atteggiamento.
In quel Napoli, Christian Maggio è al suo secondo anno. Terzino di grande affidamento, generoso, con ottima corsa. La sua miglior stagione, prima di approdare sotto il Vesuvio, Maggio la vive in un’altra città di mare: Genova sponda Samp. Quell’anno segna 9 reti e si regala l’entrata nella Hall of Fame doriana grazie al gol decisivo nel derby con il Genoa.
La stessa cosa succede al minuto 46 del primo tempo quando Livorno e Napoli sono ancorate sullo 0-0. Aronica riceve da centrocampo, lancia la palla verso l’area amaranto, sperando che Denis si inventi qualcosa. Sulla traiettoria, invece, c’è Maggio che anticipa il compagno di squadra argentino e tira in porta al volo.
La coordinazione è da grande attaccante, l’impatto è perfetto, il pallone disegna una parabola magnifica e finisce all’incrocio dei pali. E’ Christian Maggio eppure sembra di rivedere il famoso gol di Marco Van Basten all’URSS nella finale degli Europei 1988.
La partita termina 2-0 per il Napoli (raddoppio di Cigarini). De Sancitis ipnotizza Lucarelli dal dischetto e a fine gara Serse Cosmi viene esonerato dal presidente del Livorno Spinelli.
Ma tutti i tifosi del Napoli ricordano quella partita solo per la prodezza di Maggio.
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