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Il Vicenza ad un passo dalla storia

Per i tifosi vicentini il 2 aprile 1998 evoca un ricordo storico. Vicenza e l’Italia del calcio si fermano: i biancorossi di Guidolin sfidano il Chelsea per la semifinale di andata di Coppa delle Coppe.

La squadra biancorossa, fino a quel momento, ha meravigliato tutti per aver superato in scioltezza squadre come Legia Varsavia, Shakhtar Donetsk e Roda segnando ben 17 gol in 6 partite. Il bomber della squadra è Pasquale Luiso, che poi diventa il capocannoniere della competizione con 8 reti.

I biancorossi schierano con: Brivio, Belotti, Di Cara, Mendez, Schenardi, Di Carlo, Viviani, Ambrosini, Ambrosetti, Zauli, Luiso.

Per blasone, nomi in campo, trofei vinti e bookmakers, la partita del Menti vede nel Chelsea il vincitore scontato ma i carneadi vicentini, invece, come nelle migliori sceneggiature, riescono a tenere testa ai Blues e al 16’ Viviani con un bellissimo lancio innesca Zauli, che con una magia aggancia il pallone al volo di destro e poi con un sinistro chirurgico supera il portiere De Goey.

Lo stadio Romeo Menti esplode in un boato. I ragazzi di Guidolin riescono nell’impresa di vincere 1-0, risultato che è anche stretto per i biancorossi, in visto le le tante occasioni create e gettate alle ortiche.

La partita di ritorno a Londra è cosa nota per tutti i tifosi biancorossi, con l’ingiustizia che tolse al popolo del Lane la possibilità di giocare la Finale contro lo Stoccarda ma con la consapevolezza di aver affrontato un percorso unico che rimarrà indelebile nella mente e nel cuore di chi ha vissuto quei momenti.

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