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Il gol non gol di Toldo

Nella storia del calcio italiano non c’è mai stato un’Inter-Juventus insignificante. Sempre partite accesissime, condite da emozioni, gol, spettacolo e polemiche. Tra queste, c’è una partita che rimane e rimarrà per sempre negli occhi e nei cuori dei tifosi nerazzurri.

È il 19 ottobre 2002 quando, allo stadio Giuseppe Meazza, va in scena uno tra i derby d’Italia più accesi e contestati di sempre: Inter e Juve sono le pretendenti allo scudetto. L’Inter si presenta al big match da capolista e la Juventus dietro di quattro lunghezze.

E’ una partita tiratissima dove l’equilibrio si spezza a un minuto dal novantesimo, quando Coco atterra in area Camoranesi: Collina fischia il rigore, Del Piero trasforma. Finale già scritto? Niente affatto! L’Inter non si dà per vinta e attacca disperatamente nei minuti di recupero.

Nell’ultima azione a disposizione, Crespo conquista un angolo. Tutta l’Inter si riversa nell’area bianconera, nessuno escluso. Anche Toldo attraversa il campo a grandi falcate mantenendo fede alla parola data ai compagni negli spogliatoi prima dell’inizio della partita: “Se perdiamo, salgo in aerea”.

Emre calcia dalla bandierina, mischia in area, Buffon tenta l’uscita ma il pallone beffardamente e lentamente entra in porta. Un boato di gioia sommerge San Siro. Ma di chi è la rete? Dalla confusione si distinguono le braccia alzate di Toldo con Cordoba a confermare indicando il compagno.

Ma dai replay televisivi emerge che la palla prima di entrare in rete tocca Christian Vieri, togliendo così la gioia al portiere nerazzurro. Poco importa, l’Inter riesce a trovare un pari all’ultimo respiro mantenendo invariata la classifica.

Qualche anno più tardi, durante un evento, Toldo ritorna sui ricordi di quella partita e sorridendo commenta: “Bobo non l’ha toccata però doveva vincere la classifica cannonieri ...”.

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