Igor Protti vince la classifica dei marcatori della Serie A

Igor Protti nella stagione 1995/96 diventa capocannoniere della Serie A realizzando 24 gol. Una grande impresa quella del bomber di Rimini, in quanto per la prima volta nella storia del massimo campionato italiano, il titolo viene vinto da un calciatore che gioca in una squadra retrocessa. 

Infatti il 12 maggio 1996 il Bari gioca la sua ultima partita nel campionato di serie A contro la Juventus. La squadra allenata da Eugenio Fascetti è già retrocessa da una settimana. Per la cronaca, la partita finisce 2-2 con una doppietta di Vialli e appunto Protti. 

I centri sono 24. Un bottino che lo decreta capocannoniere del campionato, al fianco di Beppe Signori (che però calcia 12 rigori, contro i 5 del barese). Alle loro spalle, sono Enrico Chiesa (22 gol), Batistuta e Branca (entrambi fermi a 19) non certo gli ultimi arrivati.
 
L’epilogo, però, lascia l'amaro in bocca ai tifosi del Bari. Complice una sconclusionata fase difensiva, il biancorossi retrocedono malgrado la devastante verve realizzativa del suo attaccante.

Protti però potrebbe mitigare la delusione con la convocazione in Nazionale in vista dell'Europeo di Inghilterra e molti addetti ai lavori si aspettano una sua presenza tra i 22. Inspiegabilmente Arrigo Sacchi non lo convoca nemmeno per un'amichevole, nonostante lo conosca bene avendolo allenato addirittura nel Rimini. 

Capocannoniere della Serie A, retrocesso in Serie B, non convocato dalla Nazionale. Il 1996 di Igor Protti è veramente surreale.

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