Ernesto Chevanton, da "provinciale" a Principe
Din, don. Interveniamo qui dalla Provincia: parliamo di Chevanton. Uno che ha fatto sognare la ‘piccola’ realtà di Lecce a suon di gol, ben 59 in 124 partite. Mica noccioline. L’attaccante uruguaiano è al quarto posto nella classifica dei marcatori di sempre del Lecce e al primo posto, insieme a Mirko Vučinić, nella classifica dei marcatori del Lecce in Serie A con 30 gol.
Da quel ragazzetto ...
E dire che il giorno in cui il direttore sportivo Pantaleo Corvino – cacciatore di talenti per eccellenza – lo prese dal Danubio per sostituire il bomber Lucarelli c’era un bel po’ di scetticismo. “Chi è questo ragazzetto?”. Ma soprattutto: “Quanto è piccolo questo ragazzetto?!”. C’era un piccolo problema: l’altezza. Da Cristiano Lucarelli, alto un metro e novanta, il Lecce passa ad un attaccante alto venti centimetri in meno.
Corvino, scoraggiato dalle critiche nei suoi confronti, decide di non seguire dal vivo l’esordio del suo nuovo acquisto: il 26 agosto 2001, contro il Parma. Troppo stress. Così vola in Brasile e si affida a Rai Italia e alla “Giostra del Gol”, trasmissione in cui ogni gol viene anticipato da un jingle. Dopo appena 90 minuti, ecco la prima musichetta. Din don.
... a Principe di Lecce
Non si fermerà più, Cheva-gol. Che stabilito anche il record di reti in gare consecutive del Lecce nel massimo campionato (7), stabilito nel febbraio del 2004, quando le cinque reti dell’uruguagio in altrettanti incontri contribuiscono al filotto di 13 punti ottenuti dai giallorossi.
Imprendibile e imprevedibile, cinico ma anche capace di entusiasmare il suo pubblico con giocate da vero fuoriclasse. Talento con la 10 da 10 e lode che nella provincia ha trovato il suo regno. E grazie a cui è diventato Principe. A tutti gli effetti. Perché nell’estate del 2004 firma un contratto quadriennale con il Monaco.