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Il derby del Ticino, tra calcio e storia

Il fiume Ticino, durante il suo percorso, divide le province di Varese e Novara. E per questo le partite fra Pro Patria e Novara sono note come il “derby del Ticino”: una partita ricca di storia che è una classica del calcio italiano. Di provincia.
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Derby del ticino - Novara Pro Patria - Illustrazione Tacchetti di Provincia

Calcisticamente, lo dice la Treccani, per “derby” si intende una "gara, incontro molto importante in competizioni sportive […] tra due squadre della stessa città o regione, o anche tradizionalmente rivali". La storia del calcio è fatta di derby, a tutte le latitudini. E queste sono le partite più sentite (per non dire importanti) di tutta la stagione. 

In tutte le categorie ci sono derby, in particolare in provincia. E’ difficile che nelle serie inferiori ci siano partite di campionato tra squadre della stessa città, ma a quel livello è considerato “derby” anche una partita fra squadre della stessa regione o fra squadre di due città vicine, ma di due regioni confinanti. 

Una di queste è il “derby del Ticino”, che per molti è il derby di hockey ghiaccio tra le due squadre del Canton Ticino, l’Ambrì Piotta di Quinto ed il Lugano, ma nel calcio è il match tra la Pro Patria di Busto Arsizio ed il Novara Football Club. Un match che è una classica, una partita che si disputa dalla notte dei tempi (del nostro calcio) e che è molto sentita dalle due tifoserie.

Una storia che inizia nel 1910

Quello di venerdì 20 settembre sera sarà il match numero 104 tra le due squadre: 93 volte si sono affrontate in campionato (91 in regular season, 2 ai play off), sei volte in Coppe Italia e cinque volte tra l’edizione del 1928 della Coppa Coni (una coppa di consolazione tra le escluse dal girone finale di Prima divisione) e trofei minori (la “Coppa Meneghetti Marucco” del 1944 ed il “Trofeo Benefico Lombardo” del 1945). Le due squadre hanno giocato quattordici volte in Serie A (due volte in Divisione nazionale), con un bilancio di 5 vittorie per parte e quattro pareggi.

E’ la partita più giocata nella storia della Pro Patria e del Novara Calcio: il “Novara” che oggi gioca è il Novara Football Club, nato il 20 agosto 2021 e che è l’erede (di tifo) del Novara Calcio, quell’estate escluso dai campionati professionistici (e poi fallito l’11 gennaio 2023). Quella di venerdì sera per il Novara FC sarà la terza partita contro i bustocchi.

Pro Patria-Novara si è giocata in tutte le categorie, tanto che questo incontro può essere considerato un classico del nostro calcio. Anzi, “al classich” usando un termine dialettale. Da una parte, i padroni di casa della Pro Patria, maglia a strisce orizzontali biancoblu (insieme ai Queen’s Park Rangers di Londra e agli olandesi del De Graafschap di Doetinchem, le uniche ad avere una maglia di questo tipo a livello europeo e mondiale), e dall’altra il Novara FC, maglia azzurra ed alcuni inserti bianchi. Blu, come il colore del fiume che nasce in Svizzera (italiana) al Passo della Novena e che divide per circa 20 chilometri le province di Novara e Varese per poi sfociare nel Po al Ponte della Becca nella frazione Vaccarizza di Linarolo, a pochi chilometri da Pavia (e Pavia altra rivale storica sia di Pro Patria che di Novara).

La prima partita (non di campionato) tra una squadra di Busto Arsizio ed il Novara risale al 15 aprile 1910, quando l’Aurora si impone 5-1. L’ultima vittoria della Pro Patria in casa contro il Novara risale alla scorsa stagione con vittoria bustocca per 3-0 il 13 gennaio 2024. L’ultimo pareggio è quello del 15 marzo 2023 1-1 (Nicco per i padroni di casa e pareggio all’ultimo minuto di Vuthaj) mentre l'ultima vittoria azzurra è quella dell’11 aprile 2021, grazie alle reti di Lanini, Rossetti e Malotti e gol della Pro Patria di Boffelli (1-3 il finale).

un derby sempre tra i professionisti mai tra i dilettanti

Il calcio a Busto arriva grazie alla “Ginnastica Pro Patria et Libertate” (nata nel 1881), mentre la prima partita di football giocata in città è stata tra Aurora (il primo nucleo della futura Pro Patria) e Ausonia nel 1907. Il 26 Febbraio 1919, presso il bar “Brugioli” di Busto Arsizio, nasce la Pro Patria “calcio”. Anche il Novara Calcio nacque in un bar, il “Bertani”, il 22 dicembre 1908, dove 15 ragazzi si incontrarono e fusero in un unico sodalizio tutte le squadre allora presenti in città.

La prima partita ufficiale tra Pro Patria e Novara risale al 24 aprile 1927 nel girone finale di Prima divisone Nord: vittoria bustocca 2-1 in casa (e vittoria 3-2 del Novara al ritorno) con le due squadre che poi finirono la stagione al primo posto nei loro gironi con il Novara vinse poi il girone finale e promosso in Divisione nazionale. Proprio quell’anno venne inaugurato il nuovo stadio di Busto Arsizio (dal 1971 intitolato al mezzofondista di Busto Arsizio Carlo Speroni, dodici volte campione nazionale sui 5mila, 10mila, 20 chilometri e corsa campestre tra il 1912 ed il 1925).

La prima partita tra le due squadre in Serie B in terra varesotta si disputò l’1 novembre 1933 e a vincere fu la Pro Patria 3-0 con gol di Azzimonti, Dusi e Loveti, con le due squadre che chiusero al terzo e al quarto posto in campionato: i bustocchi furono poi inseriti nel girone finale di promozione, ma arrivarono quarti e non salirono in massima serie.

La prima partita in Serie A risale al campionato 1948/1949 e allo “Speroni” vinse la Pro Patria 5-0 il 28 novembre 1948 con doppietta di Lelio Antoniotti (futuro giocatore del Novara dieci anni dopo). Le due squadre militarono in Serie A contemporaneamente fino alla stagione 1955/1956 quando entrambe retrocedettero in Serie B: da allora la Pro Patria non ha più giocato in massima serie giocando poi sette campionati di Serie B, mentre il Novara da allora giocò ventidue campionati cadetti e militò in Serie A nella stagione 2011/2012.

Nel campionato 1977/1978, le due squadre si incontrarono nella nuova Serie C: all’andata al “Comunale” vinse il Novara, al ritorno la Pro Patria (2-0).

Le partite tra Pro Patria e Novara hanno valso anche la promozione delle due squadre in categorie superiori: nelle stagione 1995/1996 e 2001/2002. Nel primo caso, il 7 gennaio 1996 (0-0), arrivarono da Busto oltre 400 tifosi e ci furono pesanti scontri fuori dall’allora Comunale: finì 0-0 in un clima veramente invernale e con lo 0-0 dello “Speroni” al ritorno il Novara vinse il campionato e tornò in Serie C1 dopo 15 anni consecutivi in Serie C2.

Il 14 ottobre 2001 la Pro Patria tornò a vincere a Novara dopo 47 anni di attesa: 2-1 con doppietta di “Terminator” Dall’acqua ed autogol di Zaffaroni e nel ritorno a Busto Arsizio vinsero ancora i “tigrotti” 2-1 con doppietta di Romairone e rete azzurra dell’ex Guida. Le due squadre chiusero la regular season al terzo (Novara) e quarto posto (Pro Patria) e si giocarono la promozione in Serie C1 mediante i play off. Le semifinali si giocarono allo “Speroni” il 19 maggio 2002 e terminò 1-1 con gol di Salvalaggio e Palombo, mentre al ritorno, sette giorni dopo, davanti a 6.000 tifosi (di cui ottocento ospiti), la Pro Patria vinse 1-2 e andò in finale, dove sconfisse, nel doppio confronto, la Sangiovannese e tornò in Serie C1 dopo venti stagioni. La stagione successiva anche il Novara vinse i play off di Serie C2 e tornò in terza serie tenendo vivo, ancora una volta, il “derby del Ticino”.

La vittoria più ampia allo “Speroni” è il 7-0 bustocco del 9 giugno 1929 con tripletta di Carlo Reguzzoni (che poi scriverà la storia del Bologna, segnando 146 reti in tredici stagioni vincendo quattro scudetti, 2 Coppe dell’Europa Centrale ed un Trofeo dell’Esposizione di Parigi). Lo stesso Reguzzoni con cinque reti è il top scorer della partita, seguito dai “tigrotti” Turconi e Dall’Acqua (uno degli ex) e l’azzurro Marco Romano con quattro.

Una curiosità: il match del 24 aprile 2004 finì 1-1 e a segnare furono Ikechukwu Kalu e Akeem Omolade e per la prima volta la partita veniva decisa da due giocatori africani. Oltre al fatto che in campo giocavano contemporaneamente i gemelli Belluomini: Massimo con il Novara, Riccardo per la Pro Patria.

Se Pro Patria-Novara si è giocata in tutte le categorie professionistiche, mai lo è stata a livello dilettantistico: la Pro Patria conta dodici campionati dilettantistici (10 di Serie D, 2 di Eccellenza), mentre il Novara Calcio non ha mai giocato tra i dilettanti. Il Novara FC (alla sua quarta stagione “di vita”) ha giocato una sola stagione in Serie D nella stagione 2021/2022, nel contempo la Pro Patria militava in Serie C. 

Nella stagione 2018/2019 la Pro Patria ha giocato con lo scudetto tricolore della Serie D sul petto e ha vinto sia all’andata che al ritorno (allo “Speroni”) contro gli azzurri piemontesi neoretrocessi in Serie C.

Un derby che trasuda di storia, passione e tifo

Se di mezzo c’è la storia, le partite di calcio sono più affascinanti. Pro Patria e Novara hanno avuto tantissimi ex tra campo e panchina (una cinquantina): alcuni carneadi, altri che hanno fatto la storia da una parte e dall’altra del Ticino.

Per le due tifoserie, da sempre rivali, partite come Pro Patria-Novara sono il “sale” di tutta la stagione, tanto allo “Speroni” di Busto Arsizio quanto al “Piola” di Novara le tifoserie ospiti accorrono in massa: vuoi per la breve distanza (42 chilometri è la distanza tra lo “Speroni” ed il “Piola” novarese), vuoi perché è, come detto, una “classica” ed una partita imperdibile. 

I derby sono partite a sé anche se, a dire il vero, per le due squadre i derby più sentiti sono altri (contro Varese e Legnano per i “tigrotti” di Busto; contro la Pro Vercelli per il Novara), ma questa partita è un derby e come tale è sempre una partita da “tripla” in schedina.

Non si dice che debba cambiare nome da “derby del Ticino” a “el Clasico”, “der Klassiker”, “de Klassieker”, “O Clássico”o “el Superclasico” perché Pro Patria-Novara non sarà mai come Real Madrid-Barcellona, Bayern Monaco-Borussia Dortmund, Ajax-Feyenoord, Benfica-Porto o River Plate-Boca Juniors, ma si trasuda passione, tifo e vibrazioni ugualmente.

Racconto a cura di Simone Balocco

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