Ronaldo torna al gol dopo 749 giorni
749 giorni senza gol sono un’eternità per qualsiasi attaccante. Ancora di più se, in quel momento, sei l’attaccante più forte del mondo.
Tanto ha dovuto aspettare Ronaldo, detto il Fenomeno, per tornare a segnare dopo i due tremendi infortuni del 21 novembre 1999, quando si lesiona il tendine rotuleo del ginocchio destro contro il Lecce, e il 12 aprile 2000 poi, quando nella finale di andata di Coppa Italia contro la Lazio il ginocchio cede di nuovo, a sei minuti dal suo ingresso in campo, e il tendine si rompe completamente.
La trafila per tornare a giocare sarà lunga e faticosa. Dopo aver passato una stagione intera ai box, l’attaccante brasiliano, questa volta senza nessuna fretta, rivede il campo soltanto nel settembre 2001.
Tre mesi più tardi, il 9 dicembre, Hector Cuper lo schiera titolare nella trasferta di Brescia al fianco di Vieri. Una coppia d’attacco da sogno che sfortunatamente i tifosi nerazzurri hanno visto insieme in campo pochissime volte.
Passano appena 19 minuti, Vieri mette il brasiliano davanti alla porta in seguito a una triangolazione perfetta, Ronie, con un tocco elegantissimo d’esterno destro, la infila in rete. È il ritorno al gol tanto atteso quanto sperato, è la fine di un incubo durato 749 giorni. E’ il ritorno alla felicità di Ronaldo.
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