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"Statte 'n terra" una monetina colpisce Alemao

Nel 1990 il duello tra il Milan di Van Basten, Baresi e Ancelotti e il Napoli di Maradona, Careca e Alemao infiamma la Serie A.

L’8 aprile 1990 il Milan, primo in classifica con 1 punto di vantaggio sul Napoli (a quei tempi la vittoria valeva 2 punti), è ospite del Bologna mentre i partenopei a Bergamo.

Il Milan di Sacchi è la squadra da battere grazie a un Van Basten in forma straordinaria e al tricolore conquistato l’anno prima. Nonostante tutto la trasferta al Dall’Ara non è semplice, infatti il Bologna punta a qualificarsi alle coppe europee.

L’episodio decisivo di una partita inchiodata sullo 0-0 è il gol non convalidato a Marronaro: nonostante il pallone ha ampiamente superato la linea di porta.

La polemica di Bologna passa, però, in secondo piano perché lo stadio dell’Atalanta diventa il teatro di uno degli episodi più controversi della storia del calcio italiano.

A poco più di 10 minuti dal 90’, sul risultato di 0-0, una monetina lanciata dai tifosi dell’Atalanta, colpisce in pieno la testa di Alemao. Il calciatore brasiliano viene portato a bordo campo e curato dal massaggiatore dei partenopei, Carmando. L’impressione è che possa rientrare. Ma proprio Carmando lo invita a rimanere a terra e lascia il terreno di gioco sostituito da Zola.

La partita termina 0-0 ma è un risultato sub iudice, in attesa del ricorso dei campani al Giudice sportivo. Infatti, la partita che sul campo finisce in pareggio, vede il Napoli vincere a tavolino 2-0.

I 2 punti così conquistati consentono al Napoli di agguantare il Milan in cima alla classifica. Rossoneri e azzurri restano appaiati fino alla penultima giornata quando il Milan di Sacchi cade nella “fatal Verona” per 2-1, mentre il Napoli regola 4-2 il Bologna al Dall’Ara e conquista lo Scudetto proprio con due punti di vantaggio sui rossoneri.

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