La prima panchina in Serie A di Carlo Ancelotti

Nel 1995 Carlo Ancelotti lascia il ruolo di vice allenatore della Nazionale accanto ad Arrigo Sacchi per mettersi in proprio e prendere in mano la panchina della Reggiana in Serie B.

Alla conferenza stampa di presentazione, Ancelotti presenta la sua visione: "In cosa mi differenzio da Sacchi? In niente spero. Essere la sua copia non è diminutivo per me, è un’ambizione. L’ho conosciuto quando avevo 28 anni e pensavo di sapere tutto del calcio, invece mi accorsi di sapere molto poco". Dopo un avvio di stagione terribile, la Reggiana conquista la Serie A.

Il lavoro di Carlo Ancelotti viene premiato e il Parma dei Tanzi decide di affidare a lui una squadra costruita per puntare dritta allo Scudetto.

L'esordio del tecnico di Reggiolo su una panchina di Serie A avviene il 7 settembre 1996 a 37 anni e 89 giorni facendolo diventare l'allenatore più giovane a debuttare nella massima serie del calcio italiano.

Ancelotti debutta con il botto in un Parma-Napoli, dove i ducali si impongono al Tardini con un secco 3-0 con i gol di Dino Baggio, Zola e Chiesa.

Nei primi anni della sua carriera, Ancelotti imposta la squadra con un rigidissimo 4-4-2 scolpito nella pietra e non concede spazio al talento individuale. Poi però il calcio inizia a cambiare e anche il tecnico inizia la sua metamorfosi tecnico-tattica che lo ha portato a vincere in ogni paese, in qualunque contesto.

Carlo Ancelotti è uno dei migliori allenatori del mondo. L'unico ad aver vinto i 5 più importanti campionati europei, l'unico ad aver vinto 4 Champions League, l'allenatore che ha più presenze e vittorie in Champions, l'allenatore che ha vinto più competizioni UEFA e dal 1 luglio 2024 diventerà il primo allenatore straniero ad allenare il Brasile dopo 70 anni.

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