David Beckham firma con il Milan

C'era una volta il Milan di Berlusconi e Galliani, una squadra sempre ricca di stelle: da Van Basten, Gullit e Rijkaard, a Weah, Ronaldinho, Shevchenko e Ibrahimovic. E poi una che è rimasta nei cuori dei tifosi: David Beckham.

Centrocampista dal piede vellutato, l’avventura in rossonero è una delle ultime tappe della carriera dell'inglese. Una carriera costellata di grandi squadre e tanti successi.

L’inseguimento di Galliani per Beckham comincia molto prima dell'ufficialità quando l'inglese, sfruttando la sosta della MLS, inizia ad allenarsi con i rossoneri a Milanello. E infatti qualche giorno dopo, il 30 ottobre 2008, attraverso un comunicato stampa il Milan conferma che a partire dal 7 gennaio 2009, il giocatore sarebbe stato tesserato (in prestito fino alla ripresa del campionato statunitense) per diventare a tutti gli effetti un giocatore a disposizione di Carlo Ancelotti.

Detto, fatto. L’esordio in Serie A è immediato, 11 gennaio in Roma-Milan. Passano pochi giorni e Beckham trova addirittura il primo gol con la maglia rossonera: 25 gennaio a Bologna nel 4-1 del Milan sui rossoblu. Tre giorni dopo, nella partita contro il Genoa in casa, arriva anche la prima punizione vincente, vero e proprio marchio di fabbrica dell'inglese.

A differenza di quanto comunicato da LA Galaxy e Milan, che prevede il rientro negli USA alla prima giornata della nuova stagione di MLS, il prestito di Beckham viene prolungato fino alla fine della stagione. Questo permette allo Spice Boy di mettere assieme 20 presenze tra campionato e coppe oltre alle 2 reti.

I buoni rapporti rimasti tra il centrocampista, società e tifoseria un anno dopo, esattamente con la stessa formula, permetteranno a Beckham di rivivere una seconda esperienza con la maglia del Diavolo.

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