Il primo punto dell'Atalanta in Champions

Il 6 novembre 2019 in quel di San Siro non va in scena una partita di Champions di Inter o Milan bensì dell’Atalanta costretta all’esodo su Milano a causa dello stadio, in quel momento, non adatto ad ospitare le gare della massima competizione europea.

I ragazzi di Gasperini si oppongono al City di Guardiola, una delle favorite alla vittoria finale. Se all’andata all’Etihad è stata una partita a senso unico, a San Siro gli inglesi non riescono a ripetersi.

Ciò nonostante, il City passa in vantaggio al 7’ minuto con Sterling che raccoglie l’assist di tacco di Gabriel Jesus e lo deposita in porta. Lo stesso brasiliano, al 43’, sbaglia il calcio di rigore, concesso per fallo di mano di Ilicic, tirando fuori. L’Atalanta e i suoi tifosi tirano un sospiro di sollievo. Si va all’intervallo con il City in vantaggio di un solo gol ma la Dea dimostra di saper tenere a bada gli avversari.

Al rientro in campo, Gasperini ridisegna il suo schema tattico mettendo Pasalic come falso nueve e allargando Ilicic e Gomez per fare spazio ai suoi inserimenti. E’ la mossa decisiva.

Al 49’ Palomino lancia in profondita Gomez, il Papu arriva sul fondo e crossa a centro area per Pasalic, che di testa trafigge Bravo. Il vantaggio esalta la Dea che spinta dagli oltre 30mila spettatori di San Siro va vicina al clamoroso vantaggio con Djimsiti che, su cross da calcio d’angolo di Gomez, anticipa tutti di testa e manda a lato di un nulla.

Al triplice fischio, l’Atalanta conquista il suo primo storico punto in Champions. E’ l’inizio di una galoppata entusiasmante: zero punti dopo tre partite, sette dopo sei e passaggio del turno. Poi il Valencia, il Covid ma soprattutto il quarto di finale con il PSG che spezza il sogno della semifinale a un minuto dalla fine.

Momenti che sembravano potessero essere irripetibili, invece l’anno scorso è arrivata la vittoria dell’Europa League a Dublino.

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