Il sogno infranto dei Busby Babes
6 febbraio 1958. L’aereo che stava riportando a casa la squadra del Manchester United, dopo un match di coppa dei Campioni giocato a Belgrado contro la Stella Rossa, si schianta al terzo tentativo di decollo sulla pista dell’aeroporto di Monaco di Baviera.
Morirono 23 dei 44 passeggeri a porto, inclusi quasi tutti i componenti della squadra, che la storia ricorderà sempre come i “Busby Babes” (i ragazzi di Busby, dal nome del loro allenatore).
Tra i pochi a salvarsi ci furono proprio l’allenatore, Matt Busby, insieme al leader tecnico Bobby Charlton e al difensore Bill Foulkes.
Poche settimane dopo, dal letto d’ospedale, Busby si collegò telefonicamente con gli altoparlanti dell’Old Trafford e promise ai tifosi: “Ricostruiremo la squadra e torneremo a vincere la Coppa Dei Campioni”.
Nel 1968, 10 anni dopo il disastro, con Busby in panchina e Charlton e Foulkes in campo, oltre al genio di George Best, lo United alzerà al cielo l’agognata coppa, nel ricordo dei Busby Babes.
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