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Il Real si arrende a una Roma galattica

Taddei e Vucinic. Tutti i tifosi della Roma si ricordano della storica vittoria al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid dei Galacticos.

E’ il 5 marzo 2008 e dopo la vittoria allo Stadio Olimpico per 2-1, la Roma di Luciano Spalletti vola a Madrid per affrontare il Real nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions. Ai Blancos basterebbe una vittoria per 1-0 per eliminare la squadra di Spalletti e i giallorossi sono chiamati a una super prestazione per centrare il passaggio del turno.

Quella che va in campo è una Roma attenta che gioca una partita praticamente perfetta. I giallorossi giocano i primi 45’ alla grande, al di sopra di ogni previsione. Mexes e Juan annullano Raul. Ma è a centrocampo dove la Roma detta legge. Aquilani e De Rossi stravincono il confronto con Guti, Diarra e Gago.

Il Real comunque deve far la partita e la Roma gioca in contropiede ma si va all’intervallo sullo 0-0. Al rientro in campo, le Merengues partono forte ma la partita si sblocca quando Vucinic, subentrato a uno stanchissimo Mancini, costringe Pepe a stenderlo rimediando il secondo cartellino giallo.

Con un uomo in più, i giallorossi iniziano a prendere campo e a costringere sulla difensiva il Real. Al 73’ un volo di testa di Taddei su pennellata di Tonetto dalla sinistra porta in vantaggio e fa esplodere il settore ospiti.

Raul pareggia immediatamente i conti (in evidente posizione di fuorigioco), ma in pieno recupero ci pensa Mirko Vucinic a mettere la pietra tombale sulle speranze dei Blancos, perforando per la seconda volta Casillas e regalando così vittoria e qualificazione alla squadra giallorossa.

Per la Roma è la seconda stagione consecutiva tra le migliori otto d’Europa e anche l’unica italiana ad arrivare ai quarti dell’edizione 2007-2008 della Champions League.

Un giorno che entra di diritto nelle pagine di storia del club giallorosso.

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