Il Real Madrid si inchina all'Udinese di Zico
Nell’estate del 1983, uno dei calciatori più venerati dell’epoca, Zico, decide di vestire la maglia dell’Udinese. Sei miliardi di lire è la cifra pagata del presidente Mazza e del General Manager Dal Cin al Flamengo per assicurarsi l’asso brasiliano.
Dopo un esordio simbolico, di pochi minuti, in maglia bianconera in amichevole contro il Flamengo è il 5 agosto 1983 la prima vera apparizione di Zico con la maglia dell’Udinese.
In uno Stadio Friuli gremito da 45mila persone, in occasione del primo Trofeo Zanussi, la squadra di Enzo Ferrari sconfigge per 2-1 il Real Madrid allenato dalla leggenda Alfredo Di Stefano.
L’Udinese, in maglia blu per l’occasione, si dimostra subito all’altezza dell’avversario, giocando senza timore. A passare in vantaggio, però, sono le Merengues con Santillana che anticipa Borin in uscita.
I friulani reagiscono guidati dal condottiero Zico che, in grande serata, offre ai suoi tifosi saggi di puro spettacolo, dimostrando il suo enorme talento. Infatti il Galinho non tradisce le attese e con la sua specialità, il calcio di punizione a foglia morta, trafigge l’incolpevole Agustin regalando ai bianconeri il pareggio.
L’Udinese galvanizzata continua a spingere alla ricerca della vittoria. Il secondo tempo della squadra di casa è un capolavoro e gli sforzi alla fine vengono premiati con il raddoppio di Causio. Il Barone al minuto 77 sigla la rete della vittoria.
È un trionfo. Il popolo bianconero è in festa e a Udine scoppia la “Zico Mania”. Nonostante sia solo un’amichevole, quello contro il Real è un successo storico di cui il giorno dopo si parla in tutti i quotidiani sportivi.
La stampa elogia “l’incredibile Udinese”, in città si inizia a parlare di scudetto ma la stagione, iniziata nel migliore dei modi non termina altrettanto bene: nell’ultima giornata i bianconeri perdono in casa con il Milan vanificando l’accesso per la prima volta alla Coppa Uefa.
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