Al Lione il primo derby francese in Champions
Mai due francesi si erano affrontate in Champions League. Mai il Lione ha oltrepassato il muro dei quarti. Mai il Bordeaux ha superato le semifinali.
Lione-Bordeaux del 30 marzo 2010 è anche una sfida nella sfida, tra due pretendenti al titolo della Ligue1, tra due società che si fanno guerra appena possono, antitetiche nel gioco, alleate per convenienza quando lo scopo è far fuori il presidente della Lega francese, Frederic Thiriez colpevole di non proteggere troppo i loro interessi soprattutto nella ridistribuzione dei diritti televisivi.
La sera della sfida in Champions, però, l’alleanza passa in secondo piano. In ballo ci sono il prestigio (e gli incassi) delle semifinali, tabù per le francesi dal 2004 quando il Monaco poi perse la finale con il Porto di Mourinho.
Il confronto è anche tra due stili di gioco opposti. Poco spettacolare, ruvido, ma pragmatico quello del Lione di Claude Puel. Fluido e più portato allo spettacolo quello del Bordeaux di Laurent Blanc.
Il match si svolge allo stadio Gerland di Lione. La squadra di casa va in vantaggio al 10’ minuto del primo tempo con Lisandro López. Il Bordeaux pareggia con Chamakh appena 4 minuti dopo. Prima dell’intervallo, il Lione si riporta avanti con Michel Bastos.
Nella ripresa il Bordeaux si allunga e su ribaltamento di fronte l’arbitro tedesco Brych concede il rigore per fallo di mano. Dal dischetto Lisandro Lopez sigla il 3-1 finale. Una rete che si rivela decisiva nella gara di ritorno quando il Bordeaux, pur vincendo la partita, non riesce a ribaltare la situazione.
Ma per l’OL i sogni di gloria durano poco: in semifinale vengono battuti nella doppia sfida contro battuti il Bayern Monaco, sconfitti poi nella finale di Madrid dall’Inter di Mourinho.
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