Totò Schillaci trascina l'Italia in semifinale
La cavalcata dell'Italia ai Mondiali di casa, dopo un girone eliminatorio superato agevolmente e la vittoria secca sull'Uruguay, continua nei quarti di finale con l'Irlanda.
Il 30 giugno 1990 gli Azzurri guidati da Azeglio Vicini affrontano la sorpresa del torneo, l’Eire guidato dal meno famoso dei fratelli Charlton, quel Jackie stratega di una formazione rognosa e decisa a vendere cara la pelle. Anche La Gazzetta della Sport esalta la tenacia irlandese definendo quella squadra “Imbattibile”. Infatti gli irlandesi sono imbattuti da 19 mesi.
Nonostante alla vigilia della partita, le scelte del CT Vicini fanno discutere gli addetti ai lavori perchè schiera la quinta formazione titolare diversa in cinque partite, gli Azzurri sono spinti dall'euforia di un pubblico senza eguali e da uno sconosciuto calciatore siciliano salito alla ribalta proprio durante il Mondiale: Totò Schillaci.
E tanto per cambiare, come fatto nelle partite precedenti, anche contro l'Eire la decide ancora una volta lui al minuto 37’. Palla persa dagli irlandesi nella trequarti italiana e contropiede che parte da Baggio. Triangolo con Schillaci e palla per Giannini che appoggia su Donandoni. Parte un tiro angolato. Bonner, respinge la palla in maniera goffa che Schillaci implacabile la deposita in rete e fa staccare agli Azzurri il biglietto per la semifinale.
Segui @tacchettidiprovincia