L'indimenticabile rimonta del Genoa in Coppa Uefa

L’estate del 1991 è un trionfo di bandiere a Genova: la parte sampdoriana della città festeggia lo Scudetto appena conquistato da Boskov, Vialli, Mancini e compagni, mentre la tifoseria genoana gongola per il quarto posto e il primo storico accesso alle competizioni europee di una delle società più storiche del calcio italiano.

E in Coppa Uefa il Genoa vuol essere protagonista, non fare la comparsa.  Il presidente Spinelli ha confermato in blocco la rosa che ha raggiunto il quarto posto in Serie A: dal tecnico Bagnoli, al portiere Braglia, allo storico e compianto capitano Gianluca Signorini in difesa, agli ottimi centrocampisti Ruotolo, Bortolazzi ed Eranio, fino alla coppia gol dei sogni formata dall’uruguaiano Aguilera e dal cecoslovacco Skurhavy.

Nel primo turno della Coppa, i rossoblu vengono abbinati agli spagnoli dell’Oviedo, formazione di secondo piano della Liga; la prima storica partita dei genoani in Europa è datata 19 settembre 1991 allo stadio Carlos Tartiere dove i padroni di casa si impongono per 1-0, lasciando ai genovesi il complicato onere di ribaltare la situazione nel ritorno di due settimane più tardi.

Allo stadio Luigi Ferraris il 3 ottobre 1991 c'è il pubblico delle grandi occasioni, pronto a sostenere la propria squadra nell'impresa: segna subito Skurhavy, ma prima della fine del primo tempo l’Oviedo pareggia e gela lo stadio. Nella ripresa il Genoa attacca e l’Oviedo resiste, gli attaccanti rossoblu sono imbrigliati nella morsa spagnola e si va all'intervallo.

Nel secondo tempo il Genoa riporta il risultato a suo vantaggio: Caricola con un tiro forte e preciso da fuori area, trova il gol del 2-1 e a pochi minuti dalla fine, è Skuhravy a volare in cielo e infilare con un colpo di testa su cross di Ruotolo. È la palla del 3-1 che catapulta al secondo turno il Genoa nell’apoteosi del Marassi.

Segui @tacchettidiprovincia