George Best firma per il Real Madrid

Il 28 dicembre 1972 viene data una notizia sconvolgente e che potrebbe riscrivere per intero la storia del calcio mondiale: su un giornale spagnolo esce in prima pagina il titolo “Bernabeu e Best hanno trovato l’accordo”.

L’articolo è pieno di dettagli e vengono addirittura riportate le cifre dell’operazione: ingaggio da oltre 6 milioni di pesetas per l’intera durata del contratto ovvero 65.000 sterline, uno stipendio mensile di 50.000 pesetas ovvero 300 sterline, un appartamento di lusso nel pieno centro di Madrid e almeno 30 giorni all’anno di vacanze. Richieste da capogiro se pensiamo all’epoca dei fatti.

In cambio Santiago Bernabeu, presidente del Real, per accettare le richieste del giocatore, pone soltanto un paletto: Best deve tagliarsi barba e capelli per avere un aspetto più ordinato almeno il giorno della presentazione ufficiale ai media. Best accetta e l’accordo è fatto.

C’è soltanto un problema: il 28 dicembre in Spagna è conosciuto come “el dia de los innocentes” ovvero l’equivalente del nostro “pesce d’aprile”.

Si, Best al Real Madrid è stata solo una invenzione, una bugia innocente, un pesce d’aprile in versione ispanica.

Per il primo “trasferimento del secolo” il calcio ancora non è pronto, bisognerà attendere 42 anni prima che una società accetti in toto le condizioni economiche imposte da un calciatore: sarà la Juventus con Cristiano Ronaldo.

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