Il gol Intercontinentale di Alex Del Piero
Quando si pensa alla Juventus è impossibile non associare immediatamente Alessandro Del Piero. Un calciatore unico, che con la maglia bianconera ha scritto pagine indelebili, vincendo tutto quello che si poteva vincere. Un simbolo, un’icona, che resterà per sempre legato indissolubilmente a quei colori.
E come ogni bella storia ci deve essere un’impresa che dà origine alla leggenda. Quella di Del Piero con la Juventus nasce in una notte del 26 novembre 1996, in Coppa Intercontinentale. Mentre l’Italia apre gli occhi sul giorno che nasce, in Giappone già scintillano le luci della sera.
A Tokyo la Juventus, fresca vincitrice della Coppa dei Campioni, affronta il River Plate, detentore della Coppa Libertadores. In campo ci sono Zidane e Francescoli. Il fuoriclasse francese sfida il suo idolo. Ci sono Peruzzi e Jugovic da una parte, Ortega e Julio Cruz dall’altra. Seduto in panchina addirittura Marcelo Salas.
Nonostante la qualità in campo, il pubblico per i primi 80 minuti vede gli artisti poco ispirati. I tentativi di Boksic s’infrangono contro il portiere argentino Bonano e il pallonetto di Ortega scheggia la traversa sopra Peruzzi.
Quando la partita sembra destinata ai tempi supplementari arriva lui Alessandro Del Piero detto Pinturicchio, un artista di 22 anni che con il piede destro già dipinge opere in Italia e in Europa ma che il mondo ancora non ha visto.
Di Livio batte il corner, Boksic spizzica la palla che arriva a Del Piero: stop rapidissimo e girata di destro forte, decisa, dritta all’incrocio. All’81’è 1-0 per la Juventus.
Un capolavoro che decide la partita. Non il classico gol “alla Del Piero” a cui ci ha abituato, ma l’esecuzione perfetta di quel “stop e tira” che insegnano alla scuola calcio. E’ il lampo che decide la finale.
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