"Time of Perfection"
I tifosi inglesi adorano stilare classifiche. Il giocatore più forte, il più falloso, il più veloce, i migliori undici, il gol più bello. Ognuno ha la sua opinione ma l’importante è fissare una sorta di assoluto.
Ecco, i tifosi del West Ham, invece, sono tutti d’accordo quando si tratta di scegliere il gol più bello di sempre nella storia degli Hammers: la sforbiciata, in inglese volley, di Paolo Di Canio contro il Wimbledon, il 26 marzo 2000.
Un gol da cineteca. Un concentrato di istinto, genio e prodezza balistica che fa esplodere Upton Park e sobbalzare il telecronista: “You don’t believe that! That is sensational”. Chi segue la Premier League, sa bene che i commentatori esclamano sempre “What a goal” quando viene siglata una bella rete. Ma in quell’occasione, rivedendo e rivedendo il replay, il cronista aggiunge anche un altro aggettivo - magnificent - che aggiunge quel senso di extra-ordinario, cioè fuori da quello che accade di solito.
Di Canio esulta alzando il dito al cielo e ripetendo più volte la parola “No”, mentre si guarda intorno e lo stadio è in visibilio. L’attaccante riesce a trasformare un lunghissimo cross dalla trequarti di Sinclair in un gol straordinario. Un capolavoro, uno di quei gol gioiello che si vedono raramente e che appartengono a quelle categorie di gol da ricordare in eterno.
Lo stesso Di Canio, sempre molto autocritico, ricorda il suo gol utilizzando la frase “Time of Perfection” perchè su questo gol gli è riuscito tutto alla perfezione come nella sua intera avventura al West Ham, un periodo vissuto in uno stato di grazia in cui qualsiasi cosa provava gli riusciva.
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