La prima volta in Primera B del River Plate
Se un club di calcio viene definito "El màs grande" significa che i risultati sportivi conseguiti sono sotto gli occhi di tutti ma le cose che non sono mai capitate, anche solo per la legge dei grandi numeri, hanno più possibilità che succedano, anno dopo anno.
Ed è' quello che succede il 26 giugno 2011 quando il River Plate, una delle due squadre più importanti d'Argentina insieme al Boca Juniors, retrocede per la prima volta in Primera B dopo 110 anni di storia al termine dello spareggio Promocion contro il Belgrano.
Nel doppio confronto, i Millonarios perdono a Cordoba il match di andata 2-0. Nella partita di ritorno al Monumental tutto sembra pronto per una remuntada epica quando al quinto minuto Mariano Pavona sblocca la partita per il River. In panchina Daniel Passerella ci crede e si sbraccia per caricare ancor di più i suoi. I primi 45 minuti sono a senso unico. Le occasioni per il River arrivano numerose, anche se raramente si tratta di opportunità cristalline.
Nel secondo tempo, tutti si aspettano l'arrembaggio del River ma è Farré a far sprofondare il popolo dei Millionarios nella disperazione quando trafigge Carrizo in da posizione ravvicinata.
Per il River con il passare dei minuti il pallone diventa sempre più pesante e ingestibile ma alla metà della ripresa Pavone ha la possibilità di riportare avanti il River e riaccendere le speranze con un calcio di rigore ma spara sul portiere e per la gente sugli spalti scende il buio per i 65 mila presenti al Monumental.
È il punto più basso della storia del River Plate che perse in un colpo solo orgoglio e reputazione in una giornata nera che culminò con scontri tra tifoserie e polizia provocando oltre 70 feriti.