La Danimarca vince Euro '92

Maggio 1992: Peter Schmeichel, Brian Laudrup e compagni sono a casa, si stanno riposando dopo una lunga stagione.

Giugno 1992: La Danimarca viene clamorosamente ripescata dopo la decisione di escludere la Jugoslavia dal torneo. Quando a Richard Møller Nielsen, CT della Danimarca, gli viene comunicata la notizia sta discutendo animatamente con la moglie Jonna sui colori dei mobili della casa al mare.

Interrompe bruscamente ogni discorso e si fionda al telefono a chiamare i suoi giocatori. Ci sono soltanto nove giorni per preparare l’Europeo 1992 (l’ultimo a otto squadre) perchè l’esordio dei danesi è fissato da lì a due settimane contro l’Inghilterra e tutti i suoi ragazzi sono in vacanza in giro per il mondo.

Dopo le prime due partite, l’avventura dei danesi all’Europeo sembra già essere ai titoli di coda. In realtà c’è ancora speranza. Se la Danimarca batte la Francia e la Svezia l’Inghilterra, i danesi si qualificano per la semifinale. E così succede.

In semifinale c’è l’Olanda campione in carica. Møller Nielsen sa di avere buoni giocatori ma non un gruppo. Così prima della semifinale porta tutta la squadra al McDonald’s e al minigolf. L’idea ha successo. La Danimarca si compatta, acquista consapevolezza e batte ai rigori gli olandesi. Peter Schmeichel para il rigore decisivo a Van Basten.

La Finale è contro la Germania, campione del mondo in carica. La Cenerentola del torneo non ha più paura. Jensen segna subito, Schmeichel sforna parate memorabili. Poi il raddoppio di Kim Vilfort, altra storia nella storia: prima e dopo le partite tornava in patria per assistere la figlia Line malata di leucemia. Morirà sei settimane dopo la fine degli Europei.

E così il 26 Giugno 1992, a Goteborg, la Danimarca si laurea Campione d’Europa chiudendo nel migliore dei modi una favola iniziata per caso e terminata col più impensabile ma il più bello dei lieti fini.

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