Inizia il centesimo campionato di Serie A
Anche se qualche edizione è stata saltata a causa della guerra, il 26 agosto 2001 inizia il centesimo campionato di Serie A, il settantesimo a girone unico.
La Serie A riparte con la Roma di Fabio Capello come Campione d’Italia, il ritorno di Marcello Lippi alla Juventus e con Fatih Terim e Hector Cuper rispettivamente sulle panchine di Milan e Inter.
Il calciomercato, invece, regala probabilmente una delle sessioni più attive di sempre. Molti soldi circolano e permettono un massiccio rafforzamento delle squadre. Ci troviamo infatti nella Serie A delle 7 sorelle.
La Juventus vende Zidane al Real Madrid (150 miliardi di lire) e Pippo Inzaghi al Milan (74 miliardi di lire) e acquista Buffon e Thuram dal Parma oltre a Nedved e Salas dalla Lazio. Il Milan si rinforza con Pirlo e Rui Costa. L’Inter con Toldo e Materazzi. La Roma punta sul giovane e talentuoso Antonio Cassano e puntella la rosa con Pelizzoli e Panucci. Mentre la Lazio, fa sognare i propri tifosi con Stam in difesa, Veron e Mendieta pagato ben 89 miliardi di lire.
Tra le neopromosse, invece, c’è il Chievo Verona di Gigi Delneri che, con il suo rivoluzionario 4-4-2 e un gioco divertente, fa appassionare un gran numero di tifosi e per gran parte della stagione sembra far rivivere la favola del Verona di Bagnoli.
Ben presto, però, si capisce che la lotta per lo Scudetto è una corsa a tre tra Roma, Juventus e Inter. La spunta la Juventus all’ultima giornata davanti alla Roma e l’Inter, in quel famoso 5 maggio 2002 con le lacrime di Ronaldo il Fenomeno e la consapevolezza di aver assistito, forse, all’ultima Serie A sui livelli degli anni 80-90.
Da quel momento il calcio italiano inizierà a cadere in disgrazia finanziaria. La prima a farne le spese è la Fiorentina di Cecchi Gori che, prima retrocede sul campo in Serie B e poi viene dichiarata fallita e retrocessa in C2.
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