Il morso di Suarez a Chiellini

Il 24 giugno 2014 l'Italia di Cesare Prandelli affronta l'Uruguay per la terza e decisiva partita del girone di qualificazione del Mondiale in Brasile per il passaggio agli ottavi. 

Vittoria all'esordio con l'Inghilterra, rovinosa sconfitta contro il Costa Rica che complica i piani degli Azzurri. L'Uruguay, quindi, rappresenta l'ultima spiaggia per strappare il passaggio del turno. All'Italia basta un pareggio.  

L'Italia sembra intimorita ed infatti non gioca benissimo. Nel primo tempo l'unica occasione da gol, degna di essere chiamata tale, è la punizione di Pirlo sulla quale Muslera per poco non commette una papera. Ci pensa Buffon a tenere in piedi il pareggio. 

Il secondo tempo parte in salita per gli Azzurri. Marchisio entra con il piede a martello su Rios e viene espulso. L'Uruguay in superiorità numerica trova a pochi minuti dalla fine con Godin il gol che vale la vittoria e il passaggio del turno della Celeste. Questo però dopo il momento iconico del match. 

Al minuto 79 Suarez, durante un'azione di gioco, perde la testa e morde la spalla di Chiellini per poi buttarsi a terra come se il difensore azzurro l'avesse colpito. Chiellini cerca di mostrare all'arbitro i segni dei denti dell'avversario, ma tutti se lo sono perso, anche il guardalinee. Suarez rimane, in campo, l'Uruguay vince e l'Italia va a casa. 

E chi l'avrebbe mai detto, nel 2014, che l'immagine del morso di Luis Suarez a Giorgio Chiellini sarebbe stato l'ultimo fotogramma di cui abbiamo ricordo dell'Italia in un Mondiale fino (almeno) al 2026? 

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