Il Milan vince la sua settima Champions League
Non ci può essere Atene senza Istanbul. Non si potrà mai dimenticare quanto successo nella finale del 2005, ma il destino ha voluto concedere al Milan una 'rivincita'. Rara nel mondo del calcio. Ancora una volta in una finale dello stesso torneo, le stesse squadre, gli stessi allenatori. Carlo Ancelotti da una parte, Rafa Benitez dall'altra.
ll 23 maggio 2007 è per i tifosi rossoneri il giorno della rivalsa. Il giorno in cui il Milan vince la sua settima Champions League ai danni del Liverpool, vendicando la clamorosa rimonta subita due anni prima.
Allo Stadio Olimpico di Atene davanti a circa 64 000 spettatori, va in scena la finale. La partita inizia con il Liverpool che attacca e il Milan che fa fatica. Gli spettri di Istanbul si rifanno vivi. Poi, improvvisamente, come un lampo di Zeus, si accende Filippo Inzaghi colui che, per colpa di un infortunio, ha saltato la finale in terra turca. La sua voglia di fare gol e di essere protagonista è tanta.
Kakà guadagna una punizione. Pirlo la calcia verso la porta, sulla traiettoria c'è Super Pippo che devia la palla di quel tanto che basta per spiazzare Reina e regalare al Milan il vantaggio. Nella ripresa il match diventa più acceso: Dida riesce ad evitare il pari salvando su Gerrard e poi ad otto minuti dalla fine arriva il raddoppio. Ancora con Inzaghi abile a sfruttare l'assist di Kakà e a saltare Reina in uscita. Nel finale il Liverpool il Liverpool rientra in partita con un gol di Kuyt.
E' un gol che non fa paura. Il Milan, dopo quattro anni, è nuovamente sul tetto d'Europa.
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