Ronaldo il Fenomeno sbarca in Serie A
Un vero colpo di fulmine quello del presidente Massimo Moratti quando, il 13 aprile 1997, in un Atletico Madrid-Barcellona assiste alla tripletta di un giovane fenomeno brasiliano.
Una folgorazione che fa nascere l’idea del grande colpo di mercato che il 23 luglio 1997 diventa ufficiale. Luis Nazario da Lima detto Ronaldo diventa un giocatore dell’Inter al termine di un vero e proprio braccio di ferro tra il Presidente Moratti e quello blaugrana Gaspart, che cerca di opporrsi fino all’ultimo alla cessione del centravanti brasiliano.
C’è bisogno dell’intervento diretto della FIFA per dirimere la questione. A Zurigo alla riunione, oltre ai presidenti del club, sono presenti anche gli avvocati delle rispettive società perché se l’Inter ha pagato i 48 miliardi della clausola rescissoria, il Barça sostiene che la clausola è valida soltanto per il mercato spagnolo.
La FIFA dà ragione a Moratti. Il costo finale dell’operazione è di 48 miliardi di lire (pari all’importo della clausola, mai utilizzata fino a quel momento per un trasferimento all’estero) più un indennizzo aggiuntivo di 5 miliardi che porta il costo complessivo del trasferimento a 53 miliardi totali, battendo tutti i record di spesa per un singolo calciatore. Ronaldo, di fatto, in quel momento, è il giocatore più forte del mondo.
E se per gli amanti del calcio Ronaldo il Fenomeno rappresenta il calcio. Per i tifosi dell’Inter il brasiliano rappresenta la massima espressione di calciatore mai visto in maglia nerazzurra. Potenza, emozione, tecnica, sogno, dominio. Una macchina perfetta da calcio frenata purtroppo solo dalla sua fragilità fisica.
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