I 20 secondi di calcio più brutti di sempre
Se oggi la Premier League è considerato il campionato più competitivo e bello al mondo nonchè quello che genera più fatturato, nei primi anni della sua istituzione il livello era decisamente più basso. Il livello non era neanche lontanamente paragonabile a quello attuale e le partite regalavano emozioni non di grandi giocate ma di errori clamorosi.
Ed è proprio in questo contesto che il 23 gennaio 1993 ebbero luogo i peggiori 20 secondi della storia del calcio. In campo QPR e Manchester City in un match valido per la FA Cup.
Se non si fa attenzione a chi batte il corner, bisogna guardarlo una seconda volta per capire quale squadra sta attaccando. Inoltre, se si guarda l'azione senza sapere quale squadra ha battuto il corner non si capisce chi deve segnare in quella porta. Infatti, il City gioca la palla rivolto verso il proprio portiere, il QPR sembra tornare indietro.
Si inizia a dare un senso al comportamento degli altri giocatori quando il numero 10 del QPR scarta il portiere. Infatti il 10 riceve palla dal 4 del City come se fosse un assist. Il numero 4 è Steve McMahon, giocatore di talento ma anche ruvido tanto che Vinnie Jones lo considerava come suo degno rivale. Il numero 10, invece, è Bradley James Allen che è lesto ad anticipare l'uscita in gamba tesa del portiere evitandosi una visita in ospedale e mettere in mezzo la palla dove c'è ancora McMahon a respingerla.
Il tutto sembra essere finito ma quando la palla ritorna al portiere succede l'inspiegabile. Tony Coton decide, anzichè prendere la palla in mano, di calciare fortissimo, di punta, addosso a un avversario. Nel rimpallo il pallone arriva casualmente all'attaccante del QPR solissimo davanti alla porta, il quale cicca in maniera clamorosa. Il 9 in questione è un certo Les Ferdinand, cugino di Rio Ferdinand, considerato uno dei più forti attaccanti in assoluto degli anni ’90.
Ora vi lasciamo alla visione del video.
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