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Il Napoli vince la Supercoppa Italiana

Data storica in casa Napoli: il 22 dicembre 2014 la squadra di Benitez vince la Supercoppa Italiana contro la Juventus.

Le squadre volano a Doha per contendersi il trofeo: è la Juve di Allegri, con il carisma di Buffon, Bonucci e Chiellini, della classe di Pirlo e del talento dei vari Pogba, Vidal e Tevez. Il Napoli, invece, può contare su Gonzalo Higuain, Capitan Hamsik, Callejon, Mertens e sulla coppia difensiva Albiol-Koulibaly. Tra i pali c'è Rafael Cabral, che vivrà la notte più bella di un'intera carriera.

L'avvio è vibrante, Juve subito in gol con Tevez abile a sfruttare un errore della coppia difensiva Albiol-Koulibaly. Il Napoli reagisce: palo di Hamsik, chances per Higuain e Callejon. Il forcing dei partenopei dà i suoi frutti al 68' quando il Pipita, lasciato solo, mette dentro di testa. 1-1 e si va ai supplementari.

E' ancora Tevez a rompere l'equilibrio, siglando il 2-1 con un destro chirurgico all'angolino. Supercoppa alla Juventus? Macchè! E' ancora Higuain a metterla dentro: 2-2.

Si va ai rigori. La roulette non sembra avere fine: dopo gli errori di Jorginho e Tevez, una serie di ben 10 penalty trasformati. La svolta arriva quando dal dischetto si presenta il 'Tucu' Pereyra, che ha sui piedi il pallone del trionfo ma lo spedisce alle stelle. Avendo iniziato a calciare il Napoli, il gol di Koulibaly trasferisce a Padoin la pressione. Se il 'Pado' segna l'oltranza prosegue, altrimenti la Supercoppa è del Napoli.

E allora ecco salire in cattedra Rafael, l'uomo coi guantoni scelto per il dopo-Reina e preso dal Santos. Padoin calcia, Rafael si tuffa e respinge: delirio puro, apoteosi, la 'banda' Benitez batte 8-7 ai rigori la Juve e si aggiudica la Supercoppa Italiana. L'eroe meno atteso stenta a crederci, rimane in ginocchio ringraziando Dio con le mani al cielo prima di essere travolto dai compagni.

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