L’unica Coppa Italia vinta da una squadra di Serie B

La Coppa Italia spesso è un torneo snobbato sia dai club che dai tifosi anche se nel corso degli anni è sempre il palcoscenico di storie sorprendenti. Ogni edizione della Coppa ha una sua Cenerentola ovvero una squadra in grado di sorprendere tutti sovvertendo ogni pronostico.  

Una Cenerentola esiste anche nell'edizione del 1961/1962. E se oggi è la squadra Campione d'Italia in carica, quello dell'epoca è un Napoli che gioca in Serie B e per una parte di campionato rischia addirittura di essere ad un passo dalla C. 

Poi a gennaio, Bruno Pesaola prende in mano la squadra e la stagione dei partenopei svolta. Pesaola non è un allenatore esperto e navigato ma un giovane argentino di soli 36 anni, proveniente dalla Scafatese in Serie D, dove ricopriva il ruolo di allenatore-giocatore.

Con Pesaola in panchina, il Napoli prima conquista la promozione in Serie A concludendo il campionato al secondo posto in classifica dietro alla capolista Genoa e il 12 giugno 1962 si gioca la finale di Coppa Italia contro la SPAL, grande favorita per la vittoria del torneo, dove il Napoli compie l'impresa. 

La finale si apre con la rete di Corelli che porta in vantaggio gli azzurri. Micheli sigla poco dopo il gol del pareggio per la SPAL. Ci pensa il capitano Ronzon a siglare il gol del definitivo 2-1 con una imprendibile staffilata di destro nell’angolo più lontano a 12′ minuti dalla fine. 

E' il gol che regala il trofeo alla formazione partenopea e fa del Napoli la prima ed ancora oggi unica squadra ad aver conquistato la Coppa Italia non militando nel massimo campionato italiano.

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