Il primo gol di Zidane in bianconero

Francese come Platini. Di Platini, Zinedine Zidane, ricopre la stessa posizione in campo e indossa la medesima maglia a strisce bianconere. Come Platini, anche Zidane inizialmente fatica ad imporsi nella Juventus. In Francia è già un idolo, in Italia ancora un incompreso.

Che Luciano Moggi stavolta abbia preso un granchio lo sospettano un po’ tutti, a cominciare dai tifosi juventini. Poi, d’un tratto, in una sera di ottobre, più precisamente il 20 ottobre 1996, la metamorfosi di Zidane.

Al Delle Alpi arriva l’Inter di Roy Hodgson per il posticipo della sesta giornata del campionato di Serie A. La Juve di Marcello Lippi domina e trova il vantaggio con Jugovic sul finire del primo tempo.

Il copione non cambia nella ripresa, bianconeri padroni del gioco, nerazzurri messi all’angolo. E al minuto 62, sugli sviluppi di un corner battuto da Di Livio, il pallone schizza appena fuori dall’area di rigore dove Zidane lo arpiona di sinistro e con lo stesso piede lo scaraventa in rete. Pagliuca quasi sbatte contro il palo, ma non ci arriva. È la rete del 2-0 della Juventus.

La palla, colpita d’esterno, s’infila in porta a fil di palo, imparabile. Zidane corre verso la panchina ad abbracciare Marcello Lippi, il quale, a fine gara, dirà: “Io l’ho sempre difeso dalle critiche perché in allenamento ho sempre visto il suo lavoro. Ha fatto un bellissimo gol, penso che per lui sul piano morale potrà essere fondamentale”.

Zinedine Zidane che fino a quel momento aveva faticato ad entrare nel gioco bianconero contro l’Inter mette in mostra il suo talento: dribbling magistrali, classe ed eleganza. E’ il primo dei 31 messi a segno da Zidane in 212 presenze con la Juventus.

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