Il Leicester vince la Premier League

Il 2 maggio 2016 è il giorno dell’impresa del calcio moderno con i crismi della favola. Il Chelsea blocca sul 2-2 il Tottenham e il Leicester vince per la prima volta la Premier League.

Un’impresa titanica, la più grande sorpresa nella storia del calcio. Basti pensare che all’inizio della stagione i bookmakers quotavano la vittoria delle Foxes 500 a 1.

Una squadra con pochi giocatori famosi, che l’anno prima si era salvata a fatica. In estate arriva in panchina, quasi per caso, Claudio Ranieri. L’obiettivo è la permanenza in Premier e la proprietà sul mercato investe poco o nulla. Arrivano Benalouane, Inler, Okazaki, Huth, Fuchs e un giovane mediano francese, N’Golo Kantè per 7 milioni, l’acquisto più oneroso di una campagna acquisti mirata soltanto a rinfoltire la rosa.

Il simbolo di quella squadra è Vardy, che fino a qualche anno prima lavorava in fabbrica e, da buon operaio, porta sul campo quel spirito di sacrificio e attaccamento alla causa.

La partenza è sfavillante, il Leicester stupisce e riesce a tenere attaccati alla tv migliaia di appassionati di calcio in tutto il mondo, ma nessuno osa ancora pronunciare la parola tabù. I media inglesi credono sia questione di poche giornate prima che le Foxes tracollino, ma nonostante il ko per 2-5 contro l’Arsenal, i ragazzi di Ranieri continuano a fare punti e bel gioco.

Alla 13 giornata il Leicester va in testa alla classifica, si alterna nel corso delle settimane fra il primo e il secondo posto per poi riprendere al 23 turno la vetta per non mollarla più.

E si arriva al Monday Night del 2 maggio. Il Chelsea ferma il Tottenham sul punteggio di 2-2 e consegna al Leicester il titolo di campione di Inghilterra. A casa Vardy è festa grande, Schmeichel, Albrighton e compagni esplodono in un urlo liberatorio increduli.

Il sogno è diventato realtà, il resto è storia!

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