Il debutto in Premier League di Beckham

Domenica 2 aprile 1995 è la data che segna la fine dell’era moderna del calciatore e l’inizio di quella contemporanea. Si passa dall’epoca del calciatore, capace di emozionare in campo, a quella dell’atleta-divo in cui le grandi doti sportive vengono abbinate, quando non soppiantate, dall’aura di popolarità delle gesta compiute fuori dal rettangolo verde.

All’Old Trafford di Manchester davanti a 43.712 spettatori si gioca United contro Leeds. I Red Devils di Ferguson stanno lottando punto su punto con il Blackburn per conquistare la Premier che a fine anno se la sarebbe portata a casa i Rovers, trascinati dai gol di Alan Shearer.

Il noioso 0-0 finale rimane solo agli annali del calcio per le statistiche rispetto all'esordio in Premier League di David Beckham, il giocatore destinato per popolarità, qualità tecniche, mondanità e impermeabilità al gossip a diventare il primo Calciatore-Multinazionale.

Una carriera trascorsa tra Manchester United, Real Madrid, Los Angeles Galaxy (, Milan e PSG. 115 le presenze con la Nazionale Inglese di cui è stato il Capitano per 6 anni.

Il 2 aprile 1995 rimane per sempre impresso per il debutto di un calciatore che avrebbe fatto la storia, sia per le sue doti tecniche (e per i suoi cross carichi d'effetto) che per la capacità di diventare col tempo imprenditore di se stesso.

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