Il Bernabeu si inchina a Ronaldinho
Nel 2005 Ronaldinho ha 25 anni ed è uno dei calciatori più pagati al mondo e, probabilmente, il più forte. Infatti quell’anno vince il pallone d’oro.
Il 19 novembre 2005 al Bernabeu va in scena il primo Clásico stagionale. Barça e Real arrivano all’appuntamento con un solo punto di differenza ma nessuna delle due è prima in classifica. Infatti è il sorprendente Osasuna a guidarla.
In campo, da una parte il Real dei Galácticos con Beckham, Zidane, Raúl, Robinho e Ronaldo tutti in campo, dall’altra Eto’o, Ronaldinho e un certo ragazzino di 18 anni di nome Lionel ancora in fase di apprendistato.
Fin dal fischio d’inizio è evidente che Ronaldinho è in serata, una brutta notizia per i Blancos e in particolare per il loro centrale e futuro capitano, il ventenne Sergio Ramos. Ronaldinho ad ogni tocco di palla esprime arte calcistica ma è nella ripresa che sale in cattedra.
Al 60′ il Gaúcho prende palla sulla trequarti, punta e salta Sergio Ramos come un birillo, entra in area, dribbla Helguera con facilità e prima dell’intervento di Roberto Carlos tira sul primo palo per il gol del 2-0 Barça.
Non è finita. Lo show continua al minuto 77. Dinho in possesso palla attacca ancora Sergio Ramos che viene definitivamente ridicolizzato: il blaugrana sposta semplicemente la palla e lo supera con una facilità imbarazzante, si presenta ancora davanti a Casillas e questa volta apre il piatto sul secondo palo, è 3-0. Il portiere è incredulo e lo si capisce dalla sua espressione e dal suo labiale: “Yo flipo” ovvero “Allucinante, impazzisco”.
Mentre Casillas impreca dentro il Bernabeu inizia qualcosa di strano quanto incredibile. Tutto lo stadio si alza in piedi per omaggiare la classe di Dinho.
È la notte in cui Ronaldinho umilia il Real Madrid con due gol da fantascienza. Prima di lui, solo un giocatore del Barcellona aveva ricevuto un tale onore: Diego Maradona.
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