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Il maledetto rigore di Baggio

Per chi l’ha vissuta, l’estate del 1994 finisce alta sopra la traversa. Il 17 luglio al Rose Bowl di Pasadena si gioca la finale mondiale di Usa94 tra Italia e Brasile: un classico del calcio. L’ultima volta in una finale mondiale, nel 1970, ha vinto il Brasile 4-1. Straordinario, invece, il 3-2 del 1982 con la tripletta di Paolo Rossi.

Nei Mondiali americani, gli Azzurri di Sacchi arrivano in finale dopo una partenza stentata. Terzi nel girone dietro Messico e Irlanda, si qualificano agli ottavi come ultimi tra le migliori terze.

Poi sale in cattedra Roberto Baggio, al minuto 88 degli ottavi contro la Nigeria, momento in cui sigla il gol dell’1-1 e ci porta ai supplementari dove segna anche il rigore decisivo che regala la qualificazione. Gli Azzurri poi eliminano Spagna e Bulgaria con Baggio decisivo (gol vittoria agli iberici, doppietta ai bulgari). Tutto sembra pronto per la grande impresa.

Il Brasile, invece, arriva alla finale agevolmente. Trascinata dalla coppia Romario-Bebeto vince il proprio girone e poi supera USA, Olanda e Svezia.

La finale si gioca sotto un caldo infernale e un’umidità record. Risultato: partita brutta, noiosa senza emozioni. Manco i supplementari, sbloccano l’incontro. Si va ai rigori, prima volta nella storia dei Mondiali.

L’Italia tira per prima, in fondo è meglio perché così non si sente l’ansia di segnare se gli altri lo hanno già fatto ma Baresi prima e Massaro poi sbagliano. Quando Baggio prende il pallone e va verso il dischetto, siamo sotto di uno, deve segnare.

Mette la palla sul dischetto. L’arbitro fischia, rincorsa di otto passi e ... tutto quello che rimane da dire lo dice Bruno Pizzul in undici parole: “Alto. Il campionato del mondo è finito. Lo vince il Brasile”.

Rivivi subito Brasile-Italia nella puntata del nostro podcast “Rigori - Quando tutto passa dal dischetto” 

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