I 5 gol di Roberto Pruzzo contro l'Avellino

Il 16 febbraio 1986 la Roma di Sven Goran Eriksson riceve all'Olimpico l'Avellino.
Grazie alle ultime vittorie i giallorossi hanno rosicchiato tre punti alla Juventus, che guida la classifica con tre lunghezze di vantaggio. Eriksson decide di lasciare in panchina Graziani, e di puntare tutto sulla ritrovata vena realizzativa di Roberto Pruzzo.

Se il primo tempo non fa pensare ad un esito positivo per la Roma, tanto che si va negli spogliatoi sull'1-1 con il gol iniziale di Pruzzo su calcio di rigore e il pronto pareggio dell'Avellino con Ramon Diaz, è nella ripresa che Pruzzo non delude le attese.

Il fortino dell'Avellino resiste fino a quando il bomber giallorosso decide di scrivere la storia, sfoggiando tutto il suo repertorio: al 12’ insacca di testa su assist di Bruno Conti, al 24’ dribbla il portiere avversario e infila in gol, al 42’ ribadisce in rete una conclusione di Gerolin respinta da un giocatore avellinese, e due minuti dopo completa la cinquina ancora su calcio di rigore.

Una cinquina da record quella di Pruzzo, ma non unica, visto che il bomber giallorosso eguaglia Hamrin, autore anche lui di una cinquina in Atalanta–Fiorentina finita 1-7 nel 1964.

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