L'esordio in Serie A di Alessandro Nesta

Il 13 marzo 1994, è un giorno che i tifosi biancocelesti non potranno mai dimenticare. In occasione della gara tra Udinese e Lazio debutta in Serie A, Alessandro Nesta.

E' l'allenatore biancoceleste Dino Zoff a mandarlo in campo al 78′ minuto al posto di Pierluigi Casiraghi. Inizia così la storia calcistica di una leggenda del calcio europeo e mondiale. Per la cronaca, la partita termina 2-2.

Nesta è nella rosa della prima squadra già dall'anno prima sotto la guida di Zeman anche se si divide ancora con la Primavera, allenata da Mimmo Caso, dove vince lo Scudetto.

Nella stagione 1994/95, Zoff gli regala 11 presenze ma è nella stagione successiva che Nesta entra in pianta stabile nella formazione titolare della Lazio. Nelle 23 presenze accumulate, Nesta mette in evidenza tutta la sua classe ed intelligenza tattica, tanto che Arrigo Sacchi decide di convocarlo in Nazionale ed aggregarlo alla spedizione azzurra in Inghilterra per l'Europeo del 1996.

Il primo trofeo di Nesta con la maglia della Lazio arriva nel 1998 quando vince la Coppa Italia. E' proprio un suo gol a risultare decisivo nella finale contro, ironia del caso, il Milan. Nel 1999 diventa il Capitano della Lazio. Con la fascia al braccio, in ordine cronologico, Nesta alza la Coppa delle Coppe, la Supercoppa Europea, uno Scudetto, un'altra Coppa Italia e una Supercoppa Italiana.

Dopo 9 stagione e 193 presenze in Serie A con la maglia della Lazio, nell’estate del 2002, Sergio Cragnotti con la speranza di salvare dal fallimento la società biancoceleste, decide di vendere Nesta al Milan per 31 milioni di euro.

Al Milan, oltre a conquistare nuovi titoli, tra cui 2 Champions League, forma con Paolo Maldini, Alessandro Costacurta, Cafu e Jaap Stam una delle migliori difese del mondo.

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