La storica vittoria del Mantova sulla Juventus

La stagione 2006/2007 è ricordata da tutti e per sempre per essere il primo, e fino ad ora unico, campionato della Juventus in Serie B in seguito allo scandalo di Calciopoli.

I bianconeri, allenati da Didier Deschamps, ripartono dalla serie cadetta. E’ la squadra da battere, l’ammazza campionato. Eppure la Vecchia Signora dopo il boccone amaro contro il Rimini all’esordio, è costretta ad ingoiarne un altro.

Il boccone indigesto avviene il 13 gennaio 2007 in trasferta contro il Mantova di Mimmo di Carlo che, oltre a regalare una serata magica ai suoi tifosi, infligge la prima storica sconfitta dei bianconeri in Serie B dopo 45 partite senza sconfitte (l’ultima datata 29 ottobre 2005, a San Siro contro il Milan).

Un record che si è frantumato per mano di Marco Bernacci sul palcoscenico del “Martelli”. Una rete rocambolesca, ma storica. Che manda in Paradiso il Mantova.

Il primo tempo è intenso, ma poco spettacolare. C’è grande equilibrio. Merito di un Mantova ben organizzato, messo in campo con sapienza tattica da Di Carlo, come testimoniano gli 11 risultati utili consecutivi e l’impermeabilità difensiva, che fanno della squadra virgiliana una delle candidate alla promozione.

La Juve soffre, lo si vede in campo e lo si legge sul volto di Deschamps ma si va al riposo sullo 0-0. Si riparte, e il Mantova trova subito il vantaggio. Marco Bernacci approfitta di una sponda di Caridi (per dovere di cronaca, in fuorigioco) e trafigge Buffon sottomisura. Sugli spalti 15mila tifosi impazziti di gioia.

Bernacci è per tutti l’eroe di giornata ma poi il gol viene definitivamente giudicato come autorete di Kovac.

La Juve prova a riprendersi in tutte le maniere, ma non ci riesce. Finisce 1-0. Una partita memorabile che molti a Mantova, nonostante il tanto tempo passato e i successivi periodi bui del club, non hanno ancora dimenticato e non ci pensano nemmeno a farlo.

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