Salta al contenuto principale
Accadde oggi -
:

Milan-Como a -12° con stufe a gas in campo

13 gennaio dello storico GENNAIO 1985, l’inverno più freddo degli ultimi 50 anni. Quella domenica, le condizioni meteo sull’Italia, si presentano veramente rigide, per l’arrivo dall’Est Europa di un'aria freddissima con temperature sotto i -10°C con punte di -12/-13°C.

E' anche la vigilia della grande nevicata di Milano che per 48 ore, tra il 14 e 15 gennaio, scarica a terra addirittura 80cm di neve.

In queste condizioni, va in scena Milan-Como ultima giornata del girone di andata di Serie A. Tutto San Siro, spalti compresi, è gelato, i calciatori si riscaldano le mani soffiandoci dentro e il pubblico presente è avvolto in cappotti e coperte. Il campo è ghiacciato. Addirittura si schierarono stufe a gas a bordocampo per ammorbidire l’aria.

La gara inizia e si intuisce subito che il Como ha una marcia in più: i lariani corrono il doppio del Milan e, a differenza dei rossoneri, riescono a rimanere in piedi e a giocare a calcio. E' il 26′ quando con una conclusione spettacolare al volo di Matteoli dal limite dell’area, il Como passa in vantaggio e prima dell’intervallo raddoppia con Pasquale Bruno. Nella seconda frazione il tempo e il campo peggiorano, il Milan attacca e il Como si difende senza rischiare niente.

Qualcuno, però, inizia a sospettare della vittoria: il Milan scivolava, il Como correva come se nulla fosse. Com’è possibile?

Nasce così la leggenda secondo cui i lariani avessero delle scarpette magiche, dotate di tacchetti irregolari. I giocatori lariani un po’ se la ridono ed un po’ si infastidiscono perchè temono che la loro vittoria possa essere ridimensionata. Nulla di tutto ciò: la realtà dice che il Como aveva ai piedi degli scarpini a 5 tacchetti metallici, fatti comperare in Germania su consiglio di Hansi Muller, calciatore tedesco dei lariani, abituato a simili campi ed abilissimo a suggerire alla società l'acquisto.

Segui @tacchettidiprovincia