Il debutto con gol di Cassano in Nazionale

Il 12 novembre 2003 l’Italia gioca a Varsavia un’amichevole contro la Polonia. Prima del fischio d’inizio le squadre rendono omaggio nel minuto di silenzio ai caduti degli attentati di Nassiriya, in Iraq, dove hanno perso la vita 28 persone, 19 delle quali membri dell’Esercito italiano.

In campo, spicca l’esordio di Antonio Cassano a 21 anni, attaccante della Roma. Convocato dal CT Giovanni Trapattoni e gettato nella mischia dal primo minuto, con il numero 10, da trequartista alle spalle del tandem d’attacco formato da Di Vaio e Vieri, il talento di Bari Vecchia bagna la sua prima presenza azzurra con una rete al 19’ del primo tempo.

Un cucchiaio in stile Francesco Totti, suo idolo e compagno di squadra nella Roma, che fa sognare le fantasie dei tifosi, speranzosi di veder nascere una nuova stella del calcio italiano. E’ l’unica nota positiva di una serata terminata con la sconfitta degli azzurri per 3-1.

Per Cassano sembra la porta per la consacrazione invece è soltanto l’inizio di un’avventura in azzurro mai troppo fortunata per un talento puro che, forse non è mai riuscito a esprimere completamente il suo reale valore. Ma quel 12 novembre contro la Polonia è la prima delle 10 reti in 39 presenze con la Nazionale.

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