Comincia il Sogno Azzurro di Germania 2006
Il 12 giugno 2006 inizia il percorso dell’Italia ai Mondiali in Germania. L’avvicinamento al torneo degli Azzurri è accompagnato dallo scandalo di Calciopoli scoppiato poche settimane prima.
L’Italia del pallone è furente: chi vuole il ritiro della Nazionale dal Mondiale e chi, invece, vuole che nessun giocatore della Juventus indossi la maglia azzurra.
Un clima carico di tensione accerchia la Nazionale. Il CT Marcello Lippi ha la bravura di riuscire ad isolare le polemiche e chiudere la sua squadra in una bolla che con il proseguo del torneo diventa un vero e proprio parafulmine.
Così il 12 giugno l’Italia, ad Hannover, scende in campo contro il Ghana per la partita d’esordio. Gli africani sono una buona squadra: Kuffour in difesa, Essien e Muntari a centrocampo, Asamoah Gyan in attacco compongono la spina dorsale di una squadra che al Mondiale del 2010 arriverà a un passo dalle semifinali.
Gli azzurri giocano una partita molto solida, mentre i ghanesi cercano di sfruttare la loro velocità in campo aperto. Ci pensa però Andrea Pirlo a spezzare l’equilibrio della partita e a portare in vantaggio l’Italia. A 5 minuti dall’intervallo, il Maestro lascia partire un destro potente e preciso che lascia di sasso l’incolpevole Kingson.
Nella ripresa Buffon salva il risultato sull’unica azione pericolosa dei ghanesi al 54′. Poi al 65′ Lippi decide di mandare in campo Iaquinta al posto di Gilardino. L’attaccante dell’Udinese, vera scommessa del CT azzurro per il Mondiale, sfrutta l’occasione e al minuto 83 approfitta di un retropassaggio sbagliato di Kuffour per involarsi verso la porta avversaria e depositare il pallone in rete.
E’ il 2-0 finale e, allo stesso tempo, è l’inizio di una marcia trionfale che ancora nessuna immagina e che avrà il suo apice un mese più tardi nel trionfo di Berlino contro la Francia.
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