Il Cagliari è Campione d'Italia
Il 12 aprile 1970 un gruppo di uomini con i Quattro Mori sul petto si laurea Campione d’Italia. Il Cagliari vince per la prima volta lo Scudetto al termine di un cammino trionfale concluso con 45 punti (4 in più dell’Inter, seconda), 17 vittorie, 11 pareggi e appena 2 sconfitte.
E’ la squadra di Gigi Riva, capocannoniere del campionato con 21 gol, ma anche di giocatori che costituiscono una parte fondamentale della Nazionale. Da Albertosi a Cera, da Niccolai a Domenghini e Gori. Alla guida dei rossoblu, Manlio Scopigno, detto il Filososfo, che ha abolito i ritiri e ha dato alla squadra un gioco spettacolare, fatto di palla a terra per sfruttare la forza e la capacità realizzativa di Riva.
Costruisce anche una difesa impenetrabile (sono solo 11 i gol subiti) mettendo al centro Pierluigi Cera primo libero moderno capace anche di impostare l’azione.
La vittoria della Serie A del Cagliari entra di diritto tra i fatti più rilevanti della storia della Sardegna. Come definito dagli esperti e giornalisti dell’epoca fu il riscatto sociale di un’intera regione, anche per i tanti sardi che avevano lasciato l’Isola: quel giorno un intero popolo scoprì di poter sognare in grande.
La forza dirompente di quell’impresa viene tramandata, ancora oggi, di generazione in generazione e più passa il tempo e più si intensifica la sua aurea di epicità.