La magia di Del Piero che vale lo Scudetto

Alessandro Del Piero. Ancora, sempre lui. Nel giorno della storia, per fare la storia. Entrato in campo nella ripresa, per la 700 volta con la maglia bianconera, Del Piero. Punizione-gol. Un classico.

E’ il 11 aprile 2012 quando la Juventus gioca una partita decisiva nella corsa allo Scudetto contro la Lazio. E’ la Juve di Antonio Conte in panchina. I bianconeri fanno la partita e trovano il vantaggio al 30’: palla splendida di Pirlo, Pepe la stoppa di petto e in semi-rovesciata realizza il gol dell’1-0.

La Juve alza il ritmo e in più occasioni può raddoppiare ma trova il portiere laziale Marchetti in serata super. E arriva la beffa. La Lazio trova il pareggio prima dell’intervallo con Mauri. Nella ripresa, la Juve attacca a testa bassa, furiosa, dirompente. Ma non sfonda. Poi Conte mette dentro Matri e Del Piero per Pepe e Vucinic.

A Del Piero basta poco per scrivere la storia. Basta una punizione, e neanche dal limite. Solita rincorsa. Marchetti fa un passo sul palo coperto dalla barriera e lascia scoperto il suo. E Del Piero lo punisce. Gol. Un gol che vale 3 punti, un gol importantissimo, fondamentale per lo Scudetto, il primo del nuovo e fortunato ciclo bianconero.

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