Il Catania torna in Serie A dopo 23 anni
È il 10 settembre 2006 e il Catania scende in campo al Sant’Elia contro il Cagliari: in Sardegna, i rossazzurri ritornano in Serie A dopo 23 anni dall’ultima promozione. C’è molto entusiasmo per gli uomini di Pasquale Marino e ad accompagnare la squadra in trasferta ci sono ben quattrocento tifosi etnei.
Il Catania è una squadra composta in gran parte da giocatori che si trovano all’esordio nella massima serie così come lo stesso allenatore. Marino si affida ad un 3-4-3 con Pantanelli tra i pali. Trio di difesa composto da Silvestri, Sottil e Stovini. A centrocampo Sardo e Falsini sugli esterni, Biso e Baiocco in mezzo. In avanti il tridente è composto da Mascara, Spinesi e Corona.
Lo stesso Corona, arrivato in estate per prendere in attacco il posto lasciato vuoto da Roberto De Zerbi, nonostante sia uno dei migliori attaccanti di provincia del calcio italiano, è anche lui all’esordio assoluto in Serie A all’età di 32 anni. Ma, come dice il detto, “meglio tardi che mai”.
Al 55’ Mascara alza un campanile sul limite dell’area. Lopez, difensore cagliaritano, respinge, ma la palla cade proprio verso Corona, appostato ai venti metri. Re Giorgio, il soprannome che lo accompagna dai tempi di Brindisi, calcola i passi, osserva il pallone scendere e con il collo del destro lo spedisce all’angolino basso del primo palo. Chimenti non può reagire. Il Sant’Elia è ammutolito.
E’ il gol che regala la prima vittoria al Catania nel giorno del ritorno in Serie A. Partenza migliore davvero non avrebbe potuto esserci. E’ anche la prima rete in Serie A di Giorgio Corona, un attaccante arrivato tardi nel grande palcoscenico del calcio, che dimostra subito di valere la categoria.
A fine stagione, Corona mette a referto 31 presenze condite da 7 reti (ovvero un’ottima media di 0,37 gol ogni 90’) che contribuiscono alla salvezza del Catania.
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